Pubblicato da Vito Banco
il 21 Luglio 2021 - News ed eventi, Rassegna stampa
A segnare la solidità di Fider anche uno stock di garanzie di 173,5 milioni, con l’Emilia Romagna regione di riferimento con il 68%. A seguire le Marche, con il 14%, un volume di attività finanziaria pari a 260 milioni (150 è la soglia per mantenere l’iscrizione all’albo 106 Tub), con la gestione caratteristica registra un margine di intermediazione sui 3 milioni, un margine della gestione operativa che evidenzia un saldo positivo di 285 mila euro. Dati che arrivano in tempi di misure restrittive, lockdown a intermittenza e un secondo semestre 2020 “arrestato per la ripresa del Covid-19, quindi parzialmente perso”, rimarca Edoardo Bigoni, Direttore Generale. Con penalizzazioni significative nei trasporti, turismo, ristorazione, intrattenimento.“Questi numeri – dice il presidente, Marco Amelio – confermano che l’operazione di fusione è stata ben fatta ed è stata consolidata da una buona gestione”. Amelio pone l’accento su come nel 2013 i Confidi vigilati fossero 64, contro i 32 attuali. “Significa che abbiamo lavorato bene e che il mondo del commercio e dei servizi, che noi rappresentiamo, ha tenuto la barra dritta. In un anno di particolare difficoltà, tra crisi pregressa e pandemia, siamo riusciti a dare vita a un soggetto che dà supporto concreto ai territori”.L’obiettivo, pur nel perdurare dell’incertezza, “è tornare a fare pianificazioni di medio e lungo termine”, anticipa Bigoni. Intanto per l’anno in corso Fider ha confermato l’utilità dei Confidi, “il cui ruolo è di prossimità, di conoscenza dei territori”. A stretto giro saranno lanciati prodotti legati alla riqualificazione edilizia e all’industria 4.0, “con attenzione – concludono dg e Presidente – all’intercettazione degli strumenti che verranno messi in campo con il Pnrr”. (ANSA).Vuoi maggiori informazioni sui Servizi Fider?